IL RICETTORE PODALICO
Il ricettore podalico è, insieme all’occhio, un recettore fondamentale del sistema posturale.
Esso è:
sia causativo;
sia adattativo;
sia entrambi.
Esso interviene sempre qualunque sia l’origine dello squilibrio posturale.
Cosa c’è di più naturale: nel bipede le informazioni partono dal piede. L’uomo in stazione eretta è un pendolo inverso che si equilibra su un triangolo di sostegno armonioso composto lateralmente, da due parti in genere simmetriche: i piedi.
Una deformazione o una asimmetria qualsiasi si ripercuoterà sempre a monte e come conseguenza ci sarà un adattamento del sistema posturale.
Il piede (nel senso globale del termine dunque compresala caviglia) è un insieme propriocettivo ed esterocettivo eccezionale, contiene dei muscoli, delle articolazioni e della pelle, di cui si conosce la funzione.
Ma il piede è anche il punto di unione tra uno squilibrio d’origine alta e il suolo; esso si adatterà sempre per riarmonizzare l’appoggio, è il tampone terminale del sistema posturale.
Questo adattamento è in primo tempo reversibile, in un secondo tempo il piede si fissa rendendo la correzione podale indispensabile.
Questa nozione fondamentale di piede adattato è un contributo importante nella comprensione delle differenti patologie che lo riguardano.
Questo concetto deve essere integrato nell’esame del piede che non può essere dissociato da quello del sistema posturale.
Allo stesso modo il trattamento deve essere esaminato a seconda che prevalga il versante causativo o il versate adattativo.
Da “LA RIPROGRAMMAZIONE POSTURALE GLOBALE” del Dottor Bernard Bricot